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MODERAZIONE
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MODERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del moderare e del moderarsi.
Lat. moderatio. –
Esempio: Dant. Conv. 224: Questi vizj si fuggono e si vincono per buona consuetudine, e fassi l'uomo per essa virtuoso, senza fatica avere nella sua moderazione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 62: Promisero i più ricchi che si modererebbero l'usure, e che il principe del senato Marco Valerio col decreto dello stesso senato confermerebbe la moderazione.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 570: Fu deliberato di dimandare al re la moderazione delle taglie, la diminuzione di nuovi imposti ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 385: Alcuni esaltano al cielo quella nuda povertà della vita contadinesca, povertà che gode tesori, come essi dicono, di sincerità, d'innocenza, di sicurezza, di moderazion d'appetiti.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 23: Cose tutte, che intese e praticate a rigore sarebbono tanto nocive, quanto son false ed aliene dall'evangelica moderazione.
Definiz: § I. E parlando in particolare dell'uomo, vale Quella virtù che frena i desiderj e i sentimenti, Temperanza; ed anche Regola o Misura osservata in far checchessia, Discrezione. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 9: Nè per l'età, nè per l'altre sue qualità, atto a reggere peso si grave, nè capace di procedere con quella moderazione, con la quale procedendo e dentro e fuori il padre Lorenzo..., aveva, vivendo, le pubbliche e le private condizioni amplificate.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 60: Il Duca sarebbe accusato di poco animo, se mancava a se stesso in questa così bella occasione, perchè gli uomini vili son quelli che attribuiscono a bontà la soverchia moderazione, ma gli uomini nobili amano e favoriscono le deliberazioni ardite e generose.
Esempio: Red. Cons. 1, 68: Si mangi delle frutte, ma con moderazione.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Ded.: La minor delle quali (lodi) consiste nella sua gran moderazione, di non volerle sentire ec.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 42: Ogni estremo alla fine è vizioso, ed in tutte le cose ci vuole moderazione.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 236: La moderazione, madre della dignità e della costanza, non che meritare la nota di timidità e di debolezza, è il supremo valore e la perfetta forza, che ubbidisce alla mente comandatrice, e sa imporre un freno a se medesima.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 224: Molti, ricordatisi della moderazione del governo veneziano, cominciavano a desiderare il primo dominio.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 186: Il nuovo stato di governo popolare diede indizio di moderazione.
Definiz: § III. E conforme a proprietà latina, per Reggimento, Governo. –
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 48: Tutte le cose che nel munistero si facevano, per sua moderazione e consiglio si reggevano.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 33: Così passò il regno di Don Filippo assai felicemente sotto la moderazione di Dutillot.
Definiz: § IV. Si usò per Temperamento, Emendazione. –
Esempio: Galil. Op. V, 299: Quanto al Copernico, egli, per mio avviso, non è capace di moderazione, essendo il principalissimo punto di tutta la sua dottrina e l'universal fondamento la mobilità della terra e stabilità del sole: però, o bisogna dannarlo del tutto, o lasciarlo nel suo essere, parlando sempre per quanto comporta la mia capacità.
Definiz: § V. E per Condizione limitativa o restrittiva, Riserva. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 171: Fu contento (il Pontefice) ratificare, con moderazione però di non aver egli o i suoi agenti a consegnare Parma e Piacenza.